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Commenti al testo di Vincenzo Corsaro
Cantore demozioni

Sei nella sezione Commenti
 

 SilviaDeAngeliss - 13/12/2022 08:11:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

Sono sempre emozionanti le tue liriche, e cariche di "quel non so che" bellissimo, che viene dal profondo del cuore, e lascia sognare per attimo che ci muoviamo in una dimensione ove predomina solo il sentimento più profondo...
Ti leggo sempre con immenso piacere, Vincenzo, un sorriso.

 Vincenzo Corsaro - 18/04/2022 00:36:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Sì, forse come menestrello mi ci vedo, anche perché tale mi ero definito in altre poesie che ancora non ho pubblicato. L’essere istintivo e schietto molte volte mi ha fregato, ma non me ne pento perché è anche giusto dire ciò che si pensa, piaccia o no all’altra persona. Se si deve essere sé stessi, bisogna esserlo in ogni circostanza. Più che avercela con quei pochi che comandano, ce l’ho con quelli che vanno dietro a loro come pecore, e tutto ciò dimostra cos’è l’essere umano, anche se lo spiritualismo dice che siamo perfetti come siamo. Magari fosse vero. Nel nostro piccolo dobbiamo continuare a fare ciò che possiamo e io ti ammiro, cara Franca, per il tuo impegno umanitario. Comunque ci sono solo due strade, o l’umanità si auto distrugge, o si redimerà e in entrambi i casi sarà una vittoria.

 Franca Colozzo - 16/04/2022 00:36:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Credo che al di là delle apparenze, la tua modestia racconti molto di te. Non occorre essere un maestro d’ascia, ma un menestrello capace di parlare con il cuore. Il primo potrebbe essere un abile cesellatore, ma fingere delle emozioni. Il menestrello, invece, le esprime con schiettezza e questa è la tua vera grandezza.
Buona Pasqua, caro Vincenzo, a te e famiglia.
Il mio cuore è stretto da una morsa dolente e non riesco a sbloccarne la voce che urla solo la parola pace. Speriamo che la Pasqua ci porti la Pace, anche se sempre più forti soffiano i venti di guerra. I demoni in gioco sono fuorusciti dalle pagine dell’Apocalisse di Giovanni. Possano essere riportati al più presto negli abissi degli inferi di dantesca memoria. Amen.

 Annalisa Scialpi - 13/04/2022 09:36:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]




Però un cantore d’emozioni è maestro d’ascia, violoncellista

e menestrello! evviva tutti i cantori d’emozioni, sono loro che
risvegliano gli dei (le emozioni sono dei!)

Ti auguro una splendida giornata

 Vincenzo Corsaro - 11/04/2022 23:40:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Ti ringrazio doppiamente amico mio, primo per le belle parole a commento di ciò che ho scritto, secondo perché mi hai riportato indietro negli anni, quand’ero ragazzo. È come se avessi guardato nel mio animo. Da ragazzo ricordo che dei miei zii avevano costruito un forno a legna e ogni settimana facevano il pane, usavano a maidda per preparare e impastare il pane e io aspettavo con ansia che sfornassero il tutto, perché a volte facevano a cuzzola, una frittella enorme cosparsa di zucchero e ne andavo matto, altre volte facevano u pani cunzatu e sai quant’è buono. Più di recente ricordo che mia suocera con le figlie avevano usato a maidda per fare a mustarda coi fichidindia, anche questa una squisitezza se mangiata verso natale. Ti auguro una serena buonanotte :)

 rasimaco - 10/04/2022 22:43:00 [ leggi altri commenti di rasimaco » ]

Amico mio ho sempre guardato, leggendo, se un verso è pieno oppure aria fritta... ci sono esseri chiamati poeti (maestri d’ascia come tu dici) che imbellettano parole che dentro sono più vuote del nulla. Qui leggo qualcosa che sa di sincero e profuma di quel buon pane impastato nella maidda ed appena sfornato da un vecchio forno a legna. Buona serata.